mercoledì 18 marzo 2009

Corso di Cucina del Mediterraneo e Vicino Oriente: la Cucina Greco-Turca: TZAZIKI

TZATZIKI

Si tratta della salsa di yogurt turco-greca che si consuma come antipasto tra i "mezè" o come accompagnamento al bere (dicono che riduca gli effetti negativi dell'alcol). Si puo' anche mangiare insieme a diverse pietanze, per esempio la carne alla griglia o arrosto, il pesce, le verdure bollite o arrosto, ecc...

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INGREDIENTI
per 8 persone (abbondante)

6 yogurt greci interi
2 cetrioli grossi
4 spicchi d'aglio
1 cucchiaio da minestra di origano
1 mazzetto di menta fresca
1 cucchiaio da minestra di aceto di vino
1 cucchiaio da minestra di olio e.v.
sale e pepe

PROCEDIMENTO

Pelare i cetrioli e affettarli con il mandolino o altro strumento.
Cospargere le fette con sale fino, mescolare bene e lasciare fare l'acqua per una mezz'oretta.
Sciacquare più volte le fette di cetriolo e alla fine strizzarle forte nel colino sotto il filo d'acqua per finire di levargli il sale e spezzarle (si puo' anche sminuzzarle con il coltello ma io preferisco la consistenza più irregolare).
Assaggiare il cetriolo e se sa ancora di sale risciacquarlo di nuovo anche più volte (più sale rimane più c'è rischio che continui a cacciare acqua e faccia diventare lo zaziki liquido).
Versare tutto lo yogurt sul cetriolo, mescolare bene e aggiungere origano, aglio sminuzzato, menta sminuzzata, aceto di vino, olio d'oliva, sale (assaggiare prima, potrebbe essere che il cetriolo leggermente salato basti...) e pepe. Mescolare bene il tutto, mettere in frigo per un paio d'ore e mangiare.

CONSIDERAZIONI

Avevo già pubblicato questa versione, in casa nostra quando la facciamo ce la litighiamo, provatela, crea dipendenza!

Corso di Cucina del Mediterraneo e Vicino Oriente, PALADAR Firenze: Cucina greco-turca: MELITZANOSALATA

MELITZANOSALATA

Propongo qui la versione di famiglia (sefardita) di questo “dip” di melanzane, che si mangia come antipasto nel famoso misto chiamato “mezè” sia in Turchia che in Grecia. La differenza con la versione non ebraica è che invece di condire il purè di melanzane affumicate con pomodoro fresco si condisce “in bianco” solo con aglio, limone e tahina.

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INGREDIENTI
Per 4 persone

3 melanzane grosse scure
1 spicchio d’aglio sminuzzato
1 mazzetto di prezzemolo tritato
1 cucchiaio da minestra rado di tahina
Succo di 1 limone
Olio d’oliva extra-vergine
Sale e pepe

PROCEDIMENTO

Mettere ad arrostire le melanzane con picciolo e non sbucciate direttamente sulla fiamma dei fornelli e girarle (aiutandosi col picciolo) per fare arrostire bene tutta la superficie. Le melanzane così trattate avranno la buccia completamente carbonizzata e diventeranno molli.

Quando sono a questo punto, lasciarle raffreddare avvolte in carta da giornale o carta gialla da macellaio.

Fredde che siano, sbucciarle molto delicatamente (hanno tendenza a disfarsi) sotto un filino di acqua, levando ogni particella di buccia (è amara…) con un coltellino.

Tagliare i piccioli alle melanzane sbucciate e lasciare scolare la polpa in un colino o setaccio per almeno 1 ora, schiacciando leggermente ogni tanto per aiutare la fuoriuscita del liquido.

“Battere” la polpa col coltellone per ridurla in purè, mettere il puré in una ciottola, aggiungerci l’aglio, il prezzemolo e la tahina, e cominciare a “montare” con il succo di limone versato poco a poco, girando col mestolo di legno.

Dopo il limone continuare a montare girando con olio extra-vergine, fine ad ottenere una crema densa. Non esagerare con l’olio perché quando il puré non ne assorba più c’è il rischio che come per la maionese la crema si “divida”.

Aggiustare di sale e pepe e servire fresca ma non ghiaccia.

Il trattamento alla fiamma darà alla melitzanosalata un delizioso sapore affumicato.

CONSIDERAZIONI

Io adoro questa salsa, la faccio cuocendo le melanzane in forno e tagliandole a coltello una volta intiepidite e scolate ( strizzandole con un canovaccio). La ricetta era già pubblicata sul mio Blog. Per chi volesse sperimentare potrebbe essere un ottimo condimento per una pasta fredda o un ripieno per una pasta all'uovo condita poi con burro menta e poco succo di limone.

Corso di Cucina del Mediterraneo e Vicino Oriente, PALADAR Firenze: Cucina greco-turca: FAVA

Questo puré di piselli gialli (o lenticchie rosa…) fa parte anche lui dell’antipasto turco-greco, ma in Grecia il nome viene probabilmente dall’italiano, in quanto la pietanza assomiglia molto al purè di fave pugliese, e la Puglia, si sa, è molto vicina…

La mia versione è questa:
Blog di JMC Cucinare Lontano

INGREDIENTI
Per 4 persone

200g di piselli gialli seccati e spaccati (si trovano nei negozi esotici che vendono prodotti indiani, sotto il nome di “chana dahl”),
oppure
250g di lenticchie rosa dette anche lenticchie turche.
1cipolla rossa media divisa in due
½ limone
Olio extra-vergine
Sale e pepe

PROCEDIMENTO

Fare cuocere i piselli secchi in acqua addizionata di sale, poco olio e una mezza cipolla, intera. Non mettere moltissima acqua all’inizio ma piuttosto aggiungerne via via che i piselli la assorbono, fino a quando non sono cotti del tutto e già quasi disfatti. Non dovrebbe esserci più acqua da scolare ma se il caso scolateli.

Passate il purè al mixer per lisciarlo, con il succo di limone, sale e pepe e olio extra-vergine in quantità moderata.

Sistemate il puré nel suo contenitore da portata e copritelo con fettine ( o un trito) sottilissime di cipolla cruda.

Servire tiepido o freddo.

CONSIDERAZIONI

La difficoltà più grossa è trovare l'ingrediente principale... poi.. poi è semplicemente da provare.

Corso di Cucina del Mediterraneo e Vicino Oriente, PALADAR Firenze: Cucina greco-turca: Polpettine di zucchine

POLPETTINE DI ZUCCHINE E FETA ALLA MENTA

dal Blog di JMC Cucinare Lontano
INGREDIENTI

1 kg zucchine
2 cipolle bianche
400 gr feta
200g di un altro formaggio a vostro gusto (groviera, parmigiano, Olanda...)

3-4 uova
farina q.b
pangrattato q.b
sale e pepe,
aneto sminuzzato
menta fresca

limone (succo dopo la cottura)

PROCEDIMENTO

Una delizia da servire come antipasto o secondo, queste polpette di zucchine si fanno con diversi formaggi, ma io le preferisco con la feta...
Allora...Prenderete circa un kilo di zucchine estive belle turgide e le grattugerete con i buchi grossi della grattugia. Le strizzerete molto bene e molto forte nelle mani perché fanno un mare di acqua...
Aggiungerete due belle cipolle bianche grattugiate anch'esse, 400g di feta schiacciata, 200g di un altro formaggio a vostro gusto (groviera, parmigiano, Olanda...), 4 uova e farina e pangrattato q.b. per fare reggere insieme l'impasto (solo reggere, non deve essere un mattone...).
Aggiungerete sale e pepe, aneto sminuzzato e menta fresca idem.

Lasciate riposare un po' l'impasto poi e farete delle polpette grosse come un uovo piccolo, che schiaccerete un pò con le mani e infarinerete leggermente.

Le friggerete in olio, molto caldo, profondo (preferibilmente d'oliva...) e le servirete dorate e bollenti con uno spicchio di limone da spruzzare sopra.

CONSIDERAZIONI

Le dosi di questa ricetta sono molto relative. Ci sono diversi tipi di zucchine e anche le stesse a secondo del momento possono essere molto acquose.
Vi consiglio di grattarle con la grattugia manuale e non con quella elettrica per diminuire l'acqua in eccesso e una volta strizzate di mettere le zucchine ancora a scolare in uno scolapasta.
Anche la dose di uova è relativa, la farina e il pangrattato aggiunti devono essere pochi: questi tre ingredienti devono solo fare da legante ma non indurire troppo l'impastato.
Preparate se mai in anticipo le polpettine infarinate e mettetele su vassoi. Devono essere piccole e schiacciate per evitare che rimanga l'interno crudo.

Detto questo le varianti possono essere molte (anche solo cambiando il tipo di feta o di formaggi), questa è un'altra versione che ho provato io e che è già pubblicata sul mio Blog.

Corso di Cucina del Mediterraneo e Vicino Oriente, PALADAR Firenze: Cucina greco-turca: Mussakà (sformato di melanzane e carne)


INGREDIENTI

Melanzane a fette spesse fritte nell'olio profondo
Ragù di carne
(fatto con)
cipolla,
prezzemolo,
concentrato di pomodoro,
origano,
cannella,
poco chiodi di garofano in polvere,
sale, pepe
olio extravergine di oliva

un pò di besciamella per lisciare(per fare uno strato di almeno 2 cm)
uovo

fettine di patate lesse o fritte (facoltativo)

PROCEDIMENTO

Friggere in olio profondo e molto caldo le melanzane a fette spesse e ponetetele su carta assorbente.
Fate un Ragù di carne (agnello, manzo o un misto dei due) macinata rosolata in padella con tanta cipolla, prezzemolo, concentrato di pomodoro, origano, cannella, ideuccia di garofano in polvere, sale, pepe.

Preparate della besciamella e una volta raffreddate aggiunte un uovo o più a secondo della quantità.
Componete la teglia alternando strati di fette di melanzane e ragù, l'ultimo strato di melanzane, coperto con uno strato poco alto di besciamella mescolata con uovo sbattuto.
Questa ultima cosa non esiste nella versione ebraica della mussakà, ma ormai è di rito dappertutto e chi vuole fare la mussakà casher deve usare la margarina vegetale al posto del burro per la besciamella.
Io non metto patate perché lo ritengo inutile e pesante, ma spesso si mettono fettine di patate lesse o fritte tra i vari strati della mussakà.

Comunque sia, la mussakà deve essere alta almeno 4 dita...
Concludete spolverando eventualmente con un po' di feta sbriciolata.

Forno a 200° per 20/25 minuti.

In Grecia usano molto la carne di maiale per la mussakà, ma non appartiene alla versione originale turca, naturalmente, né alla versione ebraica.

CONSIDERAZIONI

Le versioni del Mussaka sono davvero tante e in continuo divenire, questa è la versione di Jean Micheal, provatela e trovate la "Vostra".

CONSIDERAZIONI 2

Ieri ho rifatto questa ricetta e sono rimasta piacevolmente sorpresa della bontà, leggerezza e del successo in casa.

Per una teglia grande ho utilizzato 3 melanzane grosse, un abbondate ragù (asciutto) fatto con 2/3 di macinato di chianina e 1/3 di macinato di maiale e una besciamella fatta con 80 gr burro, 80 gr farina, 400 gr latte, 400 gr acqua e una volta tiepida ho aggiunto un uovo.

Ho cotto a forno ventilato a 200°C per 40 minuti e una volta spento il forno non ho sfornato la mussaka ma ho lascito lo sportello aperto a fessura in modo che si raffreddasse e asciugasse ancora per un'oretta.

Ho fatto te strati di melanzane e due strati abbondati di ragù, quello finale di besciamella non era molto alto ma lo spazio a disposizione nella teglia e la quantità di besciamella fatta era quella.

Ho salato solo il ragù e la besciamella.

Il risultato per me è stato eccezionale: pur avendo fritto le melanzane in olio di oliva la mussaka è risuttata equilibrata, non pensante e nenache unta e troppo umida.